Dal primo gennaio al 10 novembre di quest’anno in Veneto sono stati segnalati 31 casi di morbillo, dei quali 28 confermati, uno possibile, due probabili. L’età media dei casi è stata pari a 21 anni, con una maggiore incidenza nelle femmine (20 casi su 31). 30 di questi casi non erano vaccinati. Uno era stato vaccinato ancora con una sola dose. 15 sono stati i ricoveri che si sono resi necessari. Questi inediti dati sono contenuti nel secondo bollettino 2016 della Sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia, realizzato dall’unità operativa prevenzione e sanità della direzione regionale prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria, reso noto dall’assessore alla sanità Luca Coletto. «Si tratta di un lavoro di monitoraggio prezioso – sottolinea Coletto – che ci consente di tenere sotto controllo questa malattia infettiva e di ragionare non sull’onda dell’emotività pro o contro i vaccini, ma sull’andamento reale delle malattie». «Per contro – osserva Coletto – 30 casi su 31 sono stati in pazienti non vaccinati, e quell’uno aveva fatto solo il primo vaccino. Il che testimonia l’efficacia del vaccino stesso, che le nostre strutture offrono e consigliano in abbinata a una forte azione informativa».