SCINTILLE SULLA RIFORMA MADIA

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“Una cosa sia chiara. Non abbiamo mai cercato la rissa, ma soltanto difendere l’autonomia della Regione. Se qualcuno cerca la rissa da noi non avrà grandi soddisfazioni. Temiamo peraltro che il Presidente del Consiglio sia stato male informato e che se la prenda con chi proprio non c’entra nulla. Vuole licenziare statali, dipendenti di Comuni, Province, Città metropolitane? La competenza è chiara e lo può fare senza chiedere il parere di Zaia o altri presidenti di Regione”: Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia replica al premier Re­nzi in merito alla sentenza della Corte Cos­tituzi­onale sulla legge Madia. “Sm­ettiamola quindi, caro Go­verno, di dire cose assolutamente false e strumentali sugli effetti della sentenza della Consulta – prosegue Zaia –  Non è vero che se un dipendente non timbra un cartellino per licenziarlo sia necessaria l’intesa con le Regioni. “Imporre al Veneto, il cui sistema sanitario è una eccellenza mondiale una simile soluzione voleva dire di­struggere il modello Veneto”,  in­calza Zaia.Conclude:  “La sfortuna di Renzi è che la causa l’ha vinta una Regione efficiente e non una Regione sprecona.Dispiace che il premier la butti sul personale. Un personaggio che è un suo grande sostenitore, l’ex Presidente della Re­pubblica Napolitano, disse: il federalismo è una vera assunzione di responsabilità. Lo lascio con questo pensiero”.

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