Dopo Milano potrebbe toccare nuovamente a Venezia il turno di vedere schierati ancora dei soldati dell’esercito italiano a presidio non solo degli obiettivi sensibili ma anche per compiti di controllo del territorio come già avvenuto per Venezia e Padova nell’anno giubilare appena concluso. A prospettare l’utilizzo dei militari è stato lo stesso ministro dell’Interno Angelino Alfano a margine di un incontro non ufficiale con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ha concluso un breve tour nelle città del Veneto. «Ne abbiamo parlato e discusso con il sindaco e presto prenderemo una decisione in merito assieme anche al ministero della Difesa e alla Prefettura di Venezia – detto Alfano – Oltre a quella del riutilizzo dei militari abbiamo parlato anche di alcune proposte dello stesso Brugnaro che in questo anno e mezzo ha dimostrato con una visione pratica dal punto di vista amministrativo e lungimirante da quello politico, come si può rappresentare un’area di non sostegno al governo e avere al tempo stesso rapporti leali con il governo. Una delle idee del sindaco Brugnaro proposte al ministro Alfano è quella di concedere più poteri ai giudici di pace. «Noi sindaci siamo le sentinelle del territorio, certi temi non ci competono ma abbiamo il dovere di chiedere un cambio di rotta e chiedere soluzioni concrete».
