Prosecco, altri 1.200 ettari per produrre le “bollicine”

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La Regione Veneto ha accolto la richiesta del Consorzio di tutela del Prosecco Doc di incrementare di 1200 ettari la superficie dei vigneti destinati a produrre le ‘bollicine’ a denominazione d’origine controllata. La decisione di estendere la superficie is­critta nello Schedario viticolo interessa l’intero areale della superficie vocata a Prosecco ed è ripartita in modo proporzionale tra il Veneto (978 ettari) e il Friuli Venezia Giulia (222 ettari). L’incremento, concordato con le associazioni dei produttori, sarà graduale e sposterà, nel 2019, a 24.450 et­tari il limite complessivo delle superfici del vigneto a glera. “Abbiamo accolto la domanda del Consorzio”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, “sposandone la politica di aumento controllato, con l’attenzione a favorire in particolare le micro imprese e la permanenza dei giovani in agricoltura. I criteri di punteggio nel bando per l’assegnazione delle superfici inc­rementali avvantaggeranno chi non ha grandi superfici sulle quali espandere i vig­neti glera e cerca di farli certificare come Doc. In questo modo consentiremo ai giovani viticoltori e alle imprese che stanno ancora crescendo di rafforzarsi sul mercato, senza mettere a rischio i delicati equilibri di mercato che regolano l’economia della produzione Doc del vino più conosciuto e venduto al mondo”. Nelle nu­ove assegnazioni verranno riconosciuti criteri di priorità alle aziende che adottano metodi di coltura biologici.

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