ASSOPOPOLARI: POCHI NUMERI, MA DI VALORE

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agf - sforza fogliani - 19/3/2002 UNIVERSITA' DELLA BICOCCA CONVEGNO SUI CENTRI URBANI NELLA FOTO: CORRADO SFORZA FOGLIANI PRESID. CONFEDILIZIA FOTO ¨ CAVASSI/AGF

Il presidente dell’associazione nazionale fra le banche popolari Corrado Sforza Fogliani, non ci sta e attacca il presidente del Consiglio. «Le affermazioni  di Matteo Renzi – ha detto – riferite ad un modello europeo del sistema bancario differente da quello italiano, non possono essere condivise. In Italia abbiamo sia sportelli in meno che anche banche in meno di altri Paese europei. Va comunque tenuto presente che solo attraverso gli sportelli è possibile mantenere effettivi rapporti con i territori e valorizzare l’economia reale come del resto dimostrano i dati relativi ad esempio alla Germania (34 mila sportelli), alla Francia (37 mila) e alla Spagna (31 mila), con quello italiano che si attesta a circa 30 mila sportelli». Ma il presidente Sforza Fogliani non si ferma qui. «Riguardo al continuo riferimento alle Banche Popolari – ha aggiunto – bisognerebbe ricordare che sicuramente c’è stato qualche caso di cattiva gestione, ma che le Banche Popolari hanno contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del nostro Paese tanto da rappresentare il 25% della raccolta bancaria e del credito erogato. A questo proposito basta riguardare i dati patrimoniali degli impieghi relativi al primo semestre dell’anno in corso, caratterizzati da un flusso di nuovi finanziamenti alle piccole e medie imprese pari a  15 miliardi di euro e alle famiglie per 6,5 miliardi di euro. Pochi numeri, come sempre, valgono più di tante parole».

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