Assieme all’approvazione a pieni voti del bilancio 2015, sono stati eletti due nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione (Alida Brusamarello e Gianluca Cavion) e riconfermati altri due (Giovanni Brunello e Virginio Piva). Mentre si va verso l’ormai certa iscrizione al nuovo Albo dei Confidi, l’Assemblea ha poi accolto con favore il protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi tra il presidente di Artigianfidi, Luigino Bari, e quello di APIveneto Fidi, Enrico Dall’Osto, per l’avvio del processo di fusione tra le due realtà, che già oggi spiccano a livello regionale e che sono ora incamminate verso un nuovo modello di assistenza alle aziende del territorio veneto. Come spiega lo stesso Luigino Bari «assieme ad APIveneto Fidi abbiamo ritenuto che servisse adottare una nuova strategia di relazione nei confronti delle banche, e per primi in Italia abbiamo costituito la rete tra confidi, ReteFidiNordEst, alla quale ha aderito in un secondo momento anche Neafidi». Conclude Bari: «L’esperienza positiva della rete ci ha portato a compiere un altro passo importante, siglando appunto il protocollo d’intesa che prevede entro settembre la fusione per incorporazione di APIveneto Fidi in Artigianfidi Vicenza. Tale nuova realtà si posizionerà tra i primi dieci confidi nazionali, con un patrimonio netto che sfiorerà i 40 milioni di euro, i 19.000 soci e un volume di attività pari a circa 220 milioni di euro, il tutto gestito da una squadra di oltre cinquanta professionisti con il compito di essere ancora più vicini alle aziende».