AL VIA IL NUOVO SISTEMA DI “WELFARE CAREL”

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Questa importante novità si è aggiunta inoltre alla decisione di sostenere economicamente la politica dei redditi di tutti i lavoratori di Carel attraverso un significativo adeguamento del valore di base nominale dei premi di risultato. In particolare, per le famiglie dei dipendenti di Carel sono stati previsti due plafond da 15.000 euro ciascuno per l’iscrizione dei figli all’asilo nido e per un programma di borse di studio destinato ai figli dei dipendenti meritevoli dalle scuole medie all’università. A questo si aggiungono l’estensione percentuale del numero dei potenziali richiedenti orario part-time (rispetto a quanto previsto dal CCNL), l’allungamento temporale fino a 3 anni dell’orario di lavoro a regime “ridotto”, il contributo aggiuntivo del 10% sull’indennità erogata durante la maternità facoltativa, la conferma della copertura assicurativa in caso di morte del dipendente a favore della sua famiglia e, più in generale, un sistema di flessibilità nei regimi d’orario di lavoro, sia verticale che orizzontale, in grado di soddisfare le esigenze di conciliazione tra vita lavorativa e vita personale/famigliare. L’obiettivo di questo nuovo accordo integrativo, che ha durata triennale fino al 2018, è quello di promuovere un sempre maggiore coinvolgimento dei lavoratori nella vita aziendale favorendo al contempo condizioni di impiego il più possibile flessibili e qualitativamente sostenibili attraverso sostegni economici a copertura delle principali necessità di spesa dei dipendenti e delle loro famiglie. «Il nuovo modello di Welfare di Carel rappresenta un importante passo verso l’adozione di metodologie innovative e flessibili a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie ma riconoscendo nel contempo qualità e sostenibilità organizzativa delle politiche adottate – ha dichiarato Carlo Vanin, Chief HR&Organization Officer –. Questo accordo testimonia inoltre che, quando Impresa e Organizzazioni Sindacali si impegnano congiuntamente nell’interesse dei lavoratori e nel miglioramento della loro qualità di vita, è possibile trovare sempre il giusto punto di incontro».

Il Gruppo Carel in accordo con le Organizzazioni Sindacali consapevole del difficile momento congiunturale che sta attraversando il paese, ha deciso di introdurre delle nuove forme di sostegno “familiare” a favore dei dipendenti genitori e dei loro figli, dalla nascita fino al compimento degli studi universitari. Questa importante novità si è aggiunta inoltre alla decisione di sostenere economicamente la politica dei redditi di tutti i lavoratori di Carel attraverso un significativo adeguamento del valore di base nominale dei premi di risultato. In particolare, per le famiglie dei dipendenti di Carel sono stati previsti due plafond da 15.000 euro ciascuno per l’iscrizione dei figli all’asilo nido e per un programma di borse di studio destinato ai figli dei dipendenti meritevoli dalle scuole medie all’università. A questo si aggiungono l’estensione percentuale del numero dei potenziali richiedenti orario part-time (rispetto a quanto previsto dal CCNL), l’allungamento temporale fino a 3 anni dell’orario di lavoro a regime “ridotto”, il contributo aggiuntivo del 10% sull’indennità erogata durante la maternità facoltativa, la conferma della copertura assicurativa in caso di morte del dipendente a favore della sua famiglia e, più in generale, un sistema di flessibilità nei regimi d’orario di lavoro, sia verticale che orizzontale, in grado di soddisfare le esigenze di conciliazione tra vita lavorativa e vita personale/famigliare. L’obiettivo di questo nuovo accordo integrativo, che ha durata triennale fino al 2018, è quello di promuovere un sempre maggiore coinvolgimento dei lavoratori nella vita aziendale favorendo al contempo condizioni di impiego il più possibile flessibili e qualitativamente sostenibili attraverso sostegni economici a copertura delle principali necessità di spesa dei dipendenti e delle loro famiglie. «Il nuovo modello di Welfare di Carel rappresenta un importante passo verso l’adozione di metodologie innovative e flessibili a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie ma riconoscendo nel contempo qualità e sostenibilità organizzativa delle politiche adottate – ha dichiarato Carlo Vanin, Chief HR&Organization Officer –. Questo accordo testimonia inoltre che, quando Impresa e Organizzazioni Sindacali si impegnano congiuntamente nell’interesse dei lavoratori e nel miglioramento della loro qualità di vita, è possibile trovare sempre il giusto punto di incontro».

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