Uffici turistici, “porte dell’accoglienza”

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Sono denominate “Porte dell’Accoglienza” e avranno finalmente un’immagine coordinata e stesse linee guida operative gli IAT collocati nei principali ingressi alla nostra regione, negli hub aeroportuali e ferroviari nei quali transitano annualmente centinaia di migliaia di viaggiatori e ospiti diretti nelle più diverse località turistiche del Veneto. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al turismo, Federico Caner, e in attuazione del Piano Strategico del Turismo, ha approvato la deliberazione con la quale ha dato il via libera alla firma di ulteriori accordi di collaborazione con i Comuni, titolari del servizio di informazione e accoglienza turistica, e al finanziamento dei nuovi allestimenti che caratterizzeranno e renderanno più visibili e funzionali questi uffici che svolgono un’azione fondamentale nell’attività complessiva di gestione dei flussi turistici in entrata. Queste le “Porte dell’Ac­coglienza”, oggetto del provvedimento, che avranno lo stesso layout grafico di segnaletica e vetrine coordinate:
Comune di Venezia, uffici IAT operativi presso l’aeroporto “Marco Polo” e presso la stazione ferroviaria di Santa Lucia;
Comune di Treviso, ufficio IAT operativo all’aeroporto “Antonio Canova”;
Comune di Padova, ufficio IAT della stazione ferroviaria;
Comune di Verona, ufficio IAT della stazione ferroviaria (di prossima attivazione).
“La qualità dell’accoglienza, dell’informazione e delle relazioni con i clienti è una componente determinante nella costruzione dell’offerta turistica – sottolinea Caner – e uno dei nostri obiettivi strategici è investire sulla crescita di questi servizi, potenziandoli dal punto di vista strutturale, implementandone le dotazioni tecnologiche e investendo sulla formazione del personale addetto. Attualmente gli IAT in Veneto sono 76 e ad essi si aggiungono numerosi info-point sparsi nel territorio: per tutti questi puntiamo a definire un più moderno ed efficace modello di comunicazione e relazione con i clienti e i turisti, fino alla definizione di una ‘nuova carta fondamentale dell’accoglienza’ che metta insieme le diverse esigenze e coinvolga i diversi soggetti che si occupano di turismo attorno a valori chiari e condivisi”.

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