Treni in crescita. Meriti non della Regione

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“In Polesine non c’è un servizio di trasporto pubblico su rotaia: c’è un disservizio. A dirlo sono nientemeno che i dati contenuti nell’ultima indagine sulla qualità percepita dai clienti, realizzata da Sistemi Territoriali, dove ben 17 voci sulle 17 oggetto di sondaggio registrano un peggioramento: il 100%. E più della metà sono insufficienti”. Così la consigliera regionale Patrizia Bartelle, che assieme ai colleghi Piero Ruz­zante e Cristina Guarda ha depositato nella giornata di oggi un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta Zaia “come intende intervenire rispetto alla gestione del (dis)servizio erogato da parte di Sistemi Territoriali, ai fini della standardizzazione, della garanzia e del costante miglioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico ferroviario all’interno del territorio regionale”. “Dopo aver letto i dati presentati da Ferrovie dello Stato – Trenitalia, che parlano di un aumento del 3,2% dei passeggeri nel Veneto e di una puntualità percepita del 93% siamo andati a verificare i numeri relativi a Sistemi Territoriali, la società regionale che gestisce le linee Adria-Mestre, Rovigo-Verona e Rovigo-Chioggia: non c’è paragone. Sembra di stare su un altro pianeta: nel 2018 la Adria-Mestre ha perso 62.312 passeggeri, pari al -4,35%, calando da 1.375.583 a 1.313.271 del 2018. Non solo: tutti i 17 indicatori oggetto di sondaggio preso la clientela risultato in calo, tra il 2018 e il 2019, relativamente a tutte e tre le linee considerate. La puntualità è un miraggio, ma ci sono aspetti ancora più gravi: uno tra tutti, la sostanziale assenza di un servizio per i viaggiatori con disabilità e a mobilità ridotta: lungo la Adria-Mestre solo il 31% delle stazioni sono attrezzate, mentre i treni attrezzati sono l’8,3% nella tratta Rovigo–Chioggia e il 15,7% nella Rovigo–Verona”. “Insomma, quella di Sistemi Territoriali si conferma una gestione fallimentare e per di più in peggioramento. La Giunta Zaia dovrebbe avere il coraggio di ammetterlo, anche se questo la fa sfigurare rispetto a una regione dove complessivamente il servizio ferroviario migliora… Non certo grazie alle controllate regionali, ma semmai alla gestione Trenitalia».

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