Per il Veneto orientale c’è l’ok, sbloccati fondi per 880 milioni

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“Siamo finalmente riusciti a sbloccare quasi 880.000 euro di fondi destinati specificatamente al Veneto Orientale e bloccati per intoppi amministrativi almeno dal 2012, destinandoli ad un progetto di innovazione territoriale per i venti Comuni del territorio coerenti con Agenda Digitale del Veneto 2020”. Questo il commento del vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, che, di concerto col collega Federico Caner, ha proposto la delibera relativa allo schema di Accordo con il Comune di San Dona’ di Piave per il progetto “My data Veneto Orientale” approvata dalla Giunta regionale. L’accordo verrà sottoscritto con il Comune sandonatese in qualità di capofila della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale. L’iniziativa prevede l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate messe a disposizione dalla Regione del Veneto (Smart Regional Veneto Platform), utili ad acquisire, gestire e analizzare dati provenienti da sensoristica di vario genere quali, ad esempio, sistemi di controllo degli accessi del traffico, sensori di raccolta dei valori ambientali, sensori di occupazione parcheggi, bike sharing, flussi video provenienti da telecamere, e altro ancora. Il progetto, finanziato con 879.765,85 euro ricollocati da fondi CIPE del 2012 vincolati al Veneto Orientale, metterà a disposizione ai venti Comuni destinatari un sistema integrato che permetterà un’efficiente gestione e un efficace controllo del territorio, nel pieno coordinamento tra i vari livelli amministrativi competenti. “L’iniziativa – sottolinea l’assessore Federico Caner, assessore alla programmazione fondi UE – si inserisce in una più ampia azione che riguarda la realizzazione dell’infrastruttura regionale condivisa con le autorità urbane del Veneto (Padova, Treviso, Verona, Vicenza, Montebel­luna-Castelfranco-Asolo) destinata a mettere a disposizione dati e informazioni al livello regionale (Smart Region)”. “Il Veneto Orientale, in questo modo, – conclude il Vicepresidente Forcolin – non solo potrà utilizzare e arricchire i contenuti della piattaforma, ma entrerà a pieno titolo nell’ambito dei territori regionali dotati di sistemi di analisi dei fenomeni che incidono sulla trasformazione dei comportamenti ambientali e sociali”.

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