LIBICO RAPINA UNA BARISTA E FERISCE CINQUE POLIZIOTTI

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Era talmente su di giri, carico di alcol ma forse anche di droga, da riuscire a tenere in scacco i poliziotti per più di un’ora. Un trentenne libico ha creato un gran parapiglia che ha allarmato  i residenti di via Tommaseo: la strada è stata addirittura chiusa per evitare pericoli a passanti e automobilisti. Risultato: il nordafricano è stato arrestato, ma cinque agenti più una barista sono finiti all’ospedale.la titolare cinese di un bar di via Tommaseo aveva chiuso il locale e stava tornando a casa con i due figli piccoli. Erano circa le 22.30. La donna teneva all’avambraccio, ben assicurata, una borsa contenente mille euro d’incasso. Ad un tratto si è sentita strattonare da dietro. Qualcuno le ha strappato con violenza la borsa, ma è riuscita a vedere il suo aggressore, che era insieme a una ragazza. Per un tratto ha anche provato a inseguire i due ma ha dovuto arrendersi e chiamare il 113. Quando è arrivata la Volante, non c’era traccia nè del rapinatore nè della giovane. Ma l’esercente ha fornito la descrizione e indicato la direzione di fuga. Per farlo entrare nell’auto gli agenti sono stati costretti ad ammanettarlo, per liberarlo una volta seduto. Ma non è bastato. Il libico ha scalciato contro la portiera rompendo il vetro, ha incominciato a sputare e inveire contro i poliziotti intervenuti per calmarlo nuovamente che sono stati letteralmente scaraventati a terra. Il libico è accusato di rapina, lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Rilasciata la giovane, una ventitreenne padovana. Sulla vicenda è intervenuto il sindacato di polizia Ugl secondo il quale, in caso di comportamenti lesivi e violenti, la recente introduzione dell’utilizzo dello spray a base di peperoncino può non bastare.

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