Leggi speciali solo per Roma?

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“La sindaca Raggi invoca un provvedimento che le dia poteri speciali come primo cittadino della capitale. È bene ricordale che intanto non esiste solo Roma ma anche che, ammesso che un simile disegno di legge si faccia strada, non basta fare le leggi ma bisogna anche applicarle e farlo con serietà ed equità”. Così il vicepresidente della Regione del Veneto Gianluca Forcolin commenta la notizia di un possibile disegno di legge dei 5 Stelle con norme speciali riservate alla Capitale. “Roma non è l’unica realtà metropolitana che ha bisogno di interventi importanti – prosegue il vicepresidente -. Ma soprattutto è inutile fare leggi se poi rimangono lettera morta. Ne è testimone il collega Roberto Marcato, che ha la delega per la legge speciale per Venezia, quando parliamo degli interventi che Porto Marghera sta ancora attendendo perché non arrivano tutti i fondi che erano stati assicurati. E non stiamo parlando di opere banali, ci riferiamo ad esempio ai marginamenti di alcuni tratti di sponde, ossia quelle barriere che impediscono gli sversamenti sul litorale. Lavori che sono un vero volano per determinare il destino dell’area industriale”. “C’è poi un altro esempio: un accordo di programma siglato tra la Regione e il Ministero dello sviluppo economico ancora l’8 gennaio del 2015 – aggiunge Forcolin – con un impegno di risorse per 149 milioni finalizzate alla realizzazione di 22 progetti principalmente mirati al miglioramento della viabilità e a interventi sulla rete idraulica. A tutt’oggi non siamo riusciti a disporre dello stanziamento nella sua interezza con gli effetti che tutti possono immaginare. E si potrebbe andare avanti ancora. Ritengo, quindi, che non basta parlare di leggi speciali per uscite mediatiche ad effetto. I 5 Stelle non pensino solo alla loro bottega e si impegnino perché venga assicurato quanto è atteso da chi ne ha già diritto”.

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