I danni della marea? “Pago in Venetex”

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Vincenzino Boscolo abita a Chioggia, fa l’imprenditore. E’
proprietario di una piccola impresa idraulica ed è a capo di una cooperativa che si chiama “Collavoriamo”, e che mette insieme fabbri, piastrellisti, carpentieri, pittori. Il 13 novembre scorso anche la sua impresa è stata danneggiata dall’eccezionale ondata di alta marea: “Avevo acqua dappertutto, sono andati persi faldoni con tutti i nostri documenti, i computer erano inutilizzabili come pure delle stampanti che ci servono per plastificare le cartelline, un disastro – afferma – ma sono stato immediatamente soccorso: altri imprenditori che come me vi appartengono mi hanno portato cancelleria, computer, anche un’impresa di pulizie è
corsa immediatamente da noi”. Avrà speso un sacco di soldi il signor Boscolo. “Assolutamente no – risponde – fino a mille euro di fattura pago in venetex, la “moneta” che può usare chi aderisce al Circuito Venetex”. Risultato: il signor Boscolo non ha ancora
sborsato un euro e la sua impresa è tornata operativa in poche ore. Non è baratto, non è una moneta virtuale, anzi è molto concreta ed è fatta sostanzialmente di scambio. Funziona così: un idraulico decide di entrare nel circuito Venetex (nato in Veneto, e in particolare a Padova nel 2016 con l’obiettivo di replicare il successo che Sardex ha avuto in Sardegna, e che oggi è giunto a fare transazioni nella nostra regione per un corrispettivo di 8 milioni di euro). I broker del circuito valutano se nel contesto locale ci sia effettivamente “domanda” di un idraulico, se la risposta è sì l’idraulico entra, gli viene immediatamente dato un credito, per esempio, 1000 venetex. Poi ci sono degli accordi: il signor Vincenzino ha stabilito insieme ai broker che tutti gli scambi di merce con i membri del
circuito sotto il 1000 euro lui li pagherà in venetex, quelli che superano i 1000 euro potranno essere sottoposti a un accordo tra le parti, per esempio il 50% della parte restante della fattura verrà pagata in venetex e il resto in euro. Una volta messe nero su bianco tutte le clausole l’idraulico può spendere i suoi crediti, per esempio può andare da un elettricista del circuito e farsi installare un impianto nuovo, i primi 1000 euro della fattura li pagherà in venetex, e per il resto si metterà d’accordo con l’elettricista. Quest’ultimo po­trebbe aver bisogno di un lavoro di carpenteria, che potrebbe pagare in venetex e quest’ultimo potrebbe aver bisogno di un idraulico, e allora si rivolgerebbe all’idraulico che ha avviato il processo, e avanti così.“Chi aderisce a Venetex non resta mai solo – spiega Vincenzino che una volta entrato, due anni fa, ha portato dentro decine di piccoli imprenditori – io dopo l’alluvione sono ripartito subito anche grazie alla solidarietà che lega tutti noi che apparteniamo al circuito”.

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