Fermare la strage nei luoghi di lavoro

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I recenti dati veneti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sono molto preoccupanti. Nei primi 5 mesi del 2021, secondo l’ultimo rilevamento dell’Inail, le denunce di infortunio hanno raggiunto quota 27.177 (+17,6% rispetto allo stesso periodo del 2020), le denunce d’infortunio con esito mortale sono 35 (+ 25%), le denunce di malattia professionale 1.439 (+55,9%). Evidentemente, nel confronto, pesano il lockdown e le restrizioni subite da tante attività economiche e commerciali durante la primavera dello scorso anno e che hanno riguardato particolarmente la nostra regione. Ma sono comunque numeri che ci riportano ai livelli del 2019 (e in alcuni casi anche li peggiorano): si tratta di livelli di insicurezza sul lavoro inaccettabili.
Anche dal paragone con le medie nazionali non ne usciamo bene. C’è, effettivamente, un peggioramento in tutto il Paese rispetto al 2020, ma con incrementi molto inferiori ai nostri: nello stesso periodo, in Italia, le denunce di infortunio registrano infatti un +5,7%, con esito mortale un + 0,5%, malattie professionali +43,43%.
Sul totale degli infortuni ha certamente inciso la pandemia, visto che negli ultimi 15 mesi (tra il marzo 2020 e il maggio 2021) le denunce per contagio da Covid 19 in occasione di lavoro sono state in Veneto 18.540 (il 10,6% del totale nazionale), di cui 28 con esito mortale. Il 74,3% dei contagi ha riguardato le lavoratrici, segno di quanto le donne siano state decisive durante i mesi più duri per garantire non solo le prestazioni sanitarie, ma tutti i servizi considerati essenziali, che non si sono mai fermati.
Per contrastare tutto questo, per pretendere una svolta, per cambiare modello di sviluppo, Cgil – Cisl – Uil del Veneto, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, scenderanno in piazza. E lo faranno il martedì 20 luglio del 2021, alle ore 18, in piazza dei Signori a Vicenza, dove si terrà la manifestazione “FERMIAMO LA STRAGE NEI LUOGHI DI LAVORO”, con l’obiettivo di sostenere la Piattaforma nazionale e la vertenza regionale su Salute e Sicurezza.
Interverranno le delegate, i delegati, gli RLS delle aziende, oltre ai segretari generali di Cgil Veneto, di Cisl Veneto e di Uil Veneto.
«I numeri parlano chiaro – dichiarano Christian Ferrari, Gianfranco Refosco e Roberto Toigo, rispettivamente segretari generali di CGIL CISL UIL Veneto–: con la ripartenza delle attività economiche hanno ripreso la corsa anche gli infortuni e gli incidenti mortali per le lavoratrici e i lavoratori.