Wanbao cede lo stabilimento Acc di Mel

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“Hanno disatteso gli impegni che si erano assunti con le istituzioni locali, regionali e nazionali e con i lavoratori, ora facciano in modo di uscire da questa situazione operando concretamente per la cessione del sito di Mel a un nuovo soggetto industriale che sia davvero in grado di valorizzarne le effettive potenzialità, salvaguardando gli attuali asset aziendali e le competenze professionali dei 300 dipendenti che qui lavorano”. Questa la posizione assunta dall’assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, in riferimento alla decisione definitiva della multinazionale cinese Wan­bao, confermata a Roma al MISE, di vendere il proprio stabilimento Acc di Mel, in provincia di Belluno. “Regione, amministrazioni locali, il governo attraverso il Ministero dello sviluppo economico e ora anche il ministro per i rapporti con il parlamento, Federico D’Incà, dipendenti, parti sociali, si sono convintamente impegnati a sostegno del rilancio industriale sin dal momento in cui il sito di Mel venne acquisito – ricorda l’assessore – e ognuno ha messo a disposizione gli strumenti di propria competenza per sostenere questa azienda. Per parte nostra abbiamo offerto supporto sulla formazione di lavoratori, sulla ricerca e lo sviluppo, elementi essenziali per assicurarne un futuro certo e duraturo. Tutto ciò, purtroppo, è stato vanificato dal disimpegno del gruppo cinese”. “I compressori prodotti a Mel – conclude Donazzan – appartengono a quel comparto produttivo degli elettrodomestici che in Veneto annovera grandi aziende e risulta essere dinamico e vitale. Se non si vogliono compromettere i rapporti commerciali ed economici tra la nostra regione e quella di Guang­zhou, con la quale abbiamo iniziato percorsi comuni e di reciproco interesse, è imprescindibile che Wanbao garantisca tutta la collaborazione affinché lo stabilimento sia ceduto a un nuovo soggetto affidabile e in grado di mettere a frutto le opportunità che avevamo offerto alla proprietà cinese, la quale, purtroppo, non le ha utilizzate”.

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