Villaggio olimpico e rischio scempio

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“Se il denaro, per ora soltanto annunciato, potrà ristorare il disagio dei proprietari dei terreni, niente potrà ricomprare l’habitat naturale, creatosi in centinaia di migliaia di anni, che con questa scelta scellerata viene condannato a distruzione pressoché certa”. Con una interrogazione alla giunta regionale veneta i Consiglieri regionali Pd Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, assieme ai colleghi Vanessa Camani, Francesca Zottis, Cristina Guarda e Arturo Lorenzoni pongono la questione dell’estrema fragilità ambientale che caratterizza l’area della Piana di Campo recentemente individuata per “ospitare” il Villaggio Olimpico dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026. Viene chiesto al presidente Luca Zaia di attivarsi al più presto per rivedere la decisione e impedire l’altrimenti inevitabile scempio ambientale.

“Non reggono alle osservazioni degli esperti naturalisti, ma nemmeno al cospetto del più semplice buon senso, le rassicurazioni del Commissario straordinario e dallo stesso presidente Zaia in merito alla possibilità di un completo ripristino dello stato dei luoghi una volta terminata la manifestazione” spiegano Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon. “Ciò che è stato descritto come un allestimento ‘temporaneo’, da montare e smontare come fosse una tenda da campeggio, consta in realtà di un vasto complesso di prefabbricati destinato ad ospitare ben 1.200 atleti, richiedente opere di fondamenta, infrastrutture fognarie, energia elettrica, gas e smaltimento rifiuti. L’area interessata spazia per 25-30 ettari di prati in località Campo di Sotto (o Piana di Campo), a sud dell’abitato di Cortina, racchiusi tra un bosco e il torrente Boite”.
“Basterebbe leggere le considerazioni di Michele Da Pozzo – continuano i Dem – studioso e profondo conoscitore dell’ambiente, per capire l’impatto devastante che un tale intervento avrebbe su un microambiente frutto di una singolare combinazione di processi e condizioni naturali che soltanto attività umane leggere di coltivazione di foraggio e pascolo occasionale hanno permesso di conservare negli ultimi secoli in condizioni prossimo-naturali. Cartina di tornasole di questa unicità è la presenza sulla Piana di 8 specie vegetali e alcune specie animali di uccelli migratori tra cui il Crex Crex inserite nella “Red List” delle specie a rischio di estinzione”.

Il Crex Crex o “Re delle quaglie” è stato classificato come “in pericolo di estinzione” (Lista rossa degli uccelli nidificanti in Italia LIPU-WWF, 1999), e come “depleded” secondo la valutazione dello stato di conservazione delle specie nell’Unione Europea “BirdLife International, 2004”.

Zanoni e Bigon, con gli altri consiglieri regionali firmatari, chiedono dunque al Presidente della Giunta regionale “se non ritenga di dover intervenire con la massima urgenza per bloccare la realizzazione del Villaggio Olimpico nel territorio di Campo di Sotto, a Cortina, scongiurando così un irreversibile e indelebile scempio ambientale e faunistico”.