una bolletta da capogiro

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Una bolletta da infarto e oramai pochi giorni per saldarla. Quasi 11mila euro per la fornitura di gas da versare entro il 16 maggio. Un mega-conguaglio di cinque anni arrivato inaspettato come una mazzata a casa di due cittadini Padovani.  «Sono furibonda esordisce la donna – abbiamo sempre pagato con regolarità, non abbiamo conti in sospeso e ora ci arriva questa tegola. L’importo è stato calcolato, a nostro parere, in maniera assai discutibile». Il fornitore del servizio è la società Engie Spa di cui la coppia è cliente dal 2010. «Quando è arrivata la bolletta, all’inizio di maggio continua la donna non ci volevamo credere: 10.927 euro e 68 centesimi. Tutti classificati come conguaglio quinquennale. In un primo momento, abbiamo persino pensato a un guasto del contatore e chiamato un tecnico che lo ha escluso. Abbiamo sempre effettuato l’autolettura, i cui valori sono riportati in tutte le fatture, e per sette anni non abbiamo mai avuto problemi di alcun genere, pagando ogni anno dai mille ai milleduecento euro. Abbiamo immediatamente contattato il call center della società per avere spiegazioni. La risposta è stata sconcertante: ci è stato detto che la modalità dell’autolettura non ha alcun valore perché Engie si basa su proprie stime. E questo è riportato chiaramente nelle condizioni contrattuali. L’operatrice ha persino aggiunto che è preciso dovere dell’utente leggere la bolletta con attenzione». La coppia non si è persa d’animo e, per prima cosa, ha inviato un reclamo on line, quindi si è rivolta allo sportello di Montegrotto dell’associazione consumatori che ha spedito una missiva alla società, invitandola a stornare l’astronomica cifra e a emettere una nuova fattura con indicati i consumi reali.

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