UFFICI COMUNALI ACCESSIBILI AI SORDI, VIDEO-INTERPRETARIATO, APRIPISTA E’ MIRA

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Gli uffici comunali diventano accessibili ai sordi. In municipio si comunica anche in lingua dei segni, tramite un interprete disponibile da remoto, in videochiamatavia app. Apripista è il Comune di Mira, nel Veneziano, ma altri stanno seguendo l’esempio, come Monastier, nel Trevigiano. Accade grazie ad una startup innovativa nata all’Università Ca’ Foscari Venezia, lo spin-off VEASYT, e ad una nuova legge regionale che riconosce la lingua dei segni italiana (LIS) e promuove l’inclusione sociale delle persone sorde (approvata dal Consiglio Regionale del Veneto il 15 febbraio 2018). I Comuni hanno attivato VEASYT Live!, un servizio di video-interpretariato professionale da remoto, via computer e tablet, in LIS e in 15 lingue vocali per interloquire con i cittadini sordi e con cittadini di lingua straniera. L’interprete è in linea in meno di tre minuti dalla richiesta. È sviluppato da uno spin-off universitario, non a caso cafoscarino: Ca’ Foscari svolge un programma unico in Italia di ricerca e didattica su sordità e lingue dei segni, inoltre nell’ateneo veneziano si insegnano 40 lingue e culture di tutto il mondo. “Ho creduto fin da subito nel progetto, sviluppato
da giovani del nostro territorio e da Ca’ Foscari – afferma il sindaco di Mira Marco Dori –
Dobbiamo essere i primi a credere nelle nostre eccellenze. Per questo ho fortemente voluto, insieme al mio vicesindaco Gabriele Bolzoni, che Mira fosse il primo comune veneto a dotarsi di questo servizio.

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