Tra servizi innovativi e tecnologia

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L’imprenditore padovano Ruggero Targhetta è stato eletto Vicepresidente Vicario del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale (Cnct), articolazione operativa di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, che ieri ha rinnovato i vertici eleggendo Edoardo Gisolfi Presidente per il biennio 2020-2022.
Nel corso dell’Assemblea plenaria del Cnct è stata eletta anche la Squadra del Presidente, composta, oltre che da Targhetta, dai Vicepresidenti Nicola Astolfi (Umbria), Gianni Dal Pozzo (Veneto), Lino Olivastri (Abruzzo).

Presidente del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Assindustria Venetocentro, Ruggero Targhetta, 63 anni, è Presidente di Euris, società di consulenza strategica per le imprese e la Pubblica Amministrazione, specializzata in politiche e programmi europei.

«Accolgo con grande soddisfazione questa responsabilità, che condivido con il collega vicentino Gianni Dal Pozzo – dichiara Ruggero Targhetta, Presidente del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Assindustria Venetocentro -. è il frutto di una forte cooperazione e intesa con i Gruppi Servizi Innovativi e Tecnologici delle associazioni confindustriali del Nord Est e un riconoscimento al grande lavoro svolto per contaminare industria e servizi innovativi, nella visione di una ‘manifattura avanzata’ che ha retto il colpo durante i lockdown ed è la leva per ripartire. La pandemia ha evidenziato la centralità dell’ICT nelle strategie di rilancio del Paese. Dopo un calo limitato al 2% nel 2020, il mercato digitale è atteso in crescita nel 2021 (+3,4%) e nel 2022 (+3,3%). I prossimi due anni saranno decisivi per una forte accelerazione al processo di digitalizzazione delle nostre imprese e del Paese. Deve diventare una priorità della politica industriale, in sintonia con il Next Generation Eu: dalle infrastrutture di rete alla digitalizzazione diffusa delle Pmi e della Pubblica Amministrazione, alla creazione massiva di competenze digitali evolute. Da qui anche il nostro impegno associativo nel territorio, soprattutto in questo momento di criticità, per rafforzare il raccordo con la federazione, le sinergie e capacità di rappresentanza».