SICCITA’ IN VENETO, FALDE ACQUIFERE AI MINIMI STORICI

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L’assenza di precipitazioni, soprattutto in montagna, ha determinato in Veneto una situazione di grave criticità in termini di siccità che, per quanto riguarda le falde, sta superando in negativo ogni record storico relativamente agli ultimi 20 anni. Ma le conseguenze si vedono anche su corsi d’acqua piccoli e grandi. Analizzando il periodo ottobre-marzo, c’è un deficit di 170 millimetri di precipitazioni, a fronte dei 350 millimetri attesi, che difficilmente potrà essere recuperato, in considerazione del fatto che non c’è neve da sciogliere in montagna. Il quadro della situazione è stato tracciato, con l’apporto dell’ARPAV, nel corso di un incontro per l’emergenza convocato in Regione dall’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin d’intesa con l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, per individuare possibili soluzioni nel breve e medio periodo sia per l’approvvigionamento idrico, sia per l’uso irriguo. Dopo mesi di siccità che ha colpito il nord Italia – ha sottolineato Pan – la situazione si prospetta molto preoccupante per il mondo agricolo, che si trova in sofferenza in un momento delicato come quello della semina. Vanno quindi trovate soluzioni per garantire la disponibilità d’acqua in base a precise priorità. Per quanto riguarda il mondo agricolo, bisognerà capire anche come comportarsi in tema di assicurazioni.

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