SI RINNOVA LA TRADIZIONE DEL CORDONCINO DI SETA

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Giovedì, Riccardo Di Segni, il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, si recherà a Nove (VI) per rinnovare in Italia, dopo più di 60 anni, un’antica tradizione legata alla realizzazione del talled, indumento sacro usato nel rituale ebraico, la cui storia risale ai tempi della compilazione della Torah. Se­con­do un cerimoniale raro nel mondo (ad oggi si svolge solo in Israele e negli Stati Uniti) ed unico in Italia, Di Segni parteciperà a tutte le fasi di produzione del cordoncino di seta che servirà per la realizzazione delle frange, in ebraico tzitzit, che verranno attaccate ai quattro angoli del tradizionale scialle di preghiera come promemoria dei comandamenti. Grazie al recente ripristino di una filandina – macchinario che serve per trasformare i bozzoli in filo di seta – un filato interamente prodotto in Italia può tornare ad essere utilizzato nella creazione degli scialli rituali ebraici, nel rispetto delle Antiche Scritture. Attual­mente la filandina, risalente al 1971 e ad oggi unica nel suo genere in Europa per la produzione di seta di alta qualità, è ubicata presso il laboratorio ora­fo D’orica, capofila di un gruppo d’imprese che dopo circa 50 anni ha ricostruito e riorganizzato l’intero ciclo produttivo della seta in Italia. Una seta 100% italiana, dal baco da seta al filato, prodotta secondo principi etici e a breve anche biologica.

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