«Non posso che cogliere con soddisfazione la notizia che al tribunale di Treviso verranno assegnate sei nuove toghe in virtù del “progetto di rideterminazione delle piante organiche del personale di magistratura negli uffici giudiziari di primo grado” definito dal ministro delle giustizia. Un risultato al quale tendevamo e per il quale, negli anni, ci siamo adoperati sollecitando l’adeguamento del numero di magistrati a tutela delle imprese, per la soluzione delle criticità che le penalizzano». Con queste parole Renzo Sartori, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana accoglie la notizia del nuovo personale in arrivo al tribunale trevigiano. Tra i temi dell’agenda di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana quello della giustizia è stato, ed è in cima alla classifica. «Abbiamo sempre sottolineato come il nostro territorio sia penalizzato. Un deficit che costa ai cittadini e alle imprese che spesso rinunciano ai crediti che vantano, mortifica gli imprenditori, che e fa della “non giustizia” una zavorra alla competitività. L’ampliamento dell’organico non è risolutivo. L’auspicio è che Treviso raggiunga almeno la media nazionale aumentando i giudici e non diminuendo le imprese».