Scontro con i medici di base ambulatori restano chiusi

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È scontro tra la Regione Veneto e i medici di base. Come scrive Il Corriere del Veneto, il Consiglio regionale ha bocciato la mozione Pd che chiedeva di venire incontro alle richieste della categoria. I medici di famiglia hanno infatti proclamato 28 giorni di protesta dal 19 settembre al 28 maggio 2018 contro la mancata attuazione del Piano sociosanitario. In particolare i medici chiedono lo sblocco delle medicine di gruppo integrate (ambulatori aperti h12 o h24), l’apertura dei residui 1263 posti letto territoriali per riabilitazione e hospice per malati terminali, fascicolo e ricetta elettronici. Ma se la giunta annuncia una delibera per l’ apertura di 883 posti letto territoriali, i camici bianchi non demordono: «abbiamo chiesto un incontro con il direttore generale della Sanità, Domenico Mantoan – dichiara Domenico Crisarà, segretario della Fimmg, sigla di categoria dei medici di base – se la Regione vuole andare allo scontro, noi da novembre cominceremo a tenere chiusi gli ambulatori quattro giorni a settimana. E prolungheremo lo stato di agitazione oltre maggio 2018».

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