Rivoluzione rifiuti parte la raccolta differenziata spinta

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Dopo la guerra, la rivoluzione: sui rifiuti le frazioni di Rovigo si apprestano a passare alla raccolta differenziata spinta. Che, per qualcuno, è già arrivata nella cassetta delle lettere, con l’avviso del grande cambiamento ormai alle porte. I cassonetti, tranne che a Borsea e a Rovigo centro storico, al momento fuori da ogni modifica, spariranno gradualmente, mentre casa per casa circa settemila utenze domestiche per un bacino di quasi 16mila abitanti, a partire da metà settembre, verranno consegnati quattro bidoni carrellati, ovvero con le ruote in plastica, da 120 litri, e un bidoncino, oltre a grandi sacchi blu e al calendario della raccolta dei diversi tipi di rifiuti: nel bidone bianco andrà la carta, in quello verde solo il vetro, mentre plastica e lattine andranno messe a parte, nei sacchi blu, l’umido nel bidone marrone, con un bidoncino più piccolo da mettere sotto il lavello, mentre per il secco, ecco il rivoluzionario bidone grigio, che sarà dotato di un microchip che conterrà le informazioni relative all’utente a cui è stato assegnato. L’idea già in cantiere, infatti, è quella di arrivare a tarare la Tari con una quota variabile a seconda del conferimento dei rifiuti indifferenziati.

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