Premio Campiello compie 60 anni

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Sarà Francesca Fialdini, affiancata da Lodo Guenzi, a condurre la serata finale del Premio Campiello, che si terrà sabato 3 settembre al Teatro La Fenice di Venezia. L’annuncio è stato dato oggi a Milano durante l’evento #CampielloRacconta presso la storica Palazzina Appiani, bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano, nel corso del quale è stata presentata la 60^ edizione del concorso di narrativa italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.
Prossimo appuntamento del Premio Campiello, il 27 maggio a Padova per la Selezione della Cinquina Finalista da parte della Giuria dei Letterati. In questa occasione verrà anche annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento assegnato ad un autore all’esordio letterario.
A Milano è stata lanciata anche una nuova iniziativa, frutto della collaborazione con Venice Gardens Foundation; le due Fondazioni hanno infatti deciso di istituire, in occasione di questa sessantesima edizione del Premio Campiello, un nuovo riconoscimento, sostenuto da Venice Gardens Foundation, rivolto alle opere di narrativa, di saggistica e di poesia che siano strettamente e intimamente connesse alla Natura intesa come entità vivente in armonia con il tutto.
In precedenza era stato consegnato il premio per la prima edizione del Campiello Junior che è andato ad Antonella Sbuelz, con il libro “Questa notte non torno” (Feltrinelli).
“Il Campiello quest’anno compie i suoi primi 60 anni- ha detto Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto- tanti sono gli anni passati da quando gli industriali veneti decisero di offrire il loro contributo alla promozione della narrativa italiana. Si tratta di un traguardo importante, che ci fa guardare al passato con orgoglio e al futuro con sempre nuovo impegno. In un mondo fortemente diviso, prima dalla pandemia e poi dalla guerra, è comunque importante continuare a coltivare la cultura, e i valori che ci uniscono, nella profonda convinzione che il binomio impresa e cultura possa e debba continuare ad esprimersi per ancora molto tempo.”