PFAS NEL SANGUE CRESCE LA PREOCCUPAZIONE

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Sui Pfas arriva il nuovo Bollettino della Direzione Prevenzione della Regione e non porta buone notizie: 47.213 persone invitate a partecipare allo screening, con un’adesione alla chiamata di circa il 60%; già disponibili gli esiti di tutti gli esami effettuati per 25.288 di loro; a 16.400 cittadini sono stati riscontrati valori di PFAS elevati e alterazioni delle pressione arteriosa o degli esami bioumorali; a tutti è stato suggerito e offerto, gratuitamente, un percorso di approfondimento di secondo livello. Come previsto da una delibera della Giunta regionale, è anche in fase avanzata l’invito ai ragazzini nati nel 2003 (già convocato il 45,7% di loro) e di quelli in età pediatrica nati nel 2008 (83% di convocazioni già effettuate) e nel 2009 (30%). Il territorio interessato è suddiviso in Area Rossa “A” e Area Rossa “B”, a seconda dell’intensità dell’inquinamento rilevato. L’Area Rossa A comprende i Comuni serviti da acquedotti inquinati prima dell’applicazione dei filtri e localizzati sopra il plume di contaminazione della falda sotterranea. Si tratta di Alonte, Asigliano, Brendola, Cologna Veneta, Lonigo, Montagnana, Noventa Vicentina, Pojana Maggiore, Pressana, Roveredo di Guà, Sarego, Zimella e Orgiano. L’Area Rossa B comprende i Comuni serviti da acquedotti inquinati prima dell’applicazione dei filtri, ma esterni al plume di contaminazione della falda sotterranea. Si tratta di Albaredo d’Adige, Arcole, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant’Anna, Legnago, Minerbe, Terrazzo, Veronella, Agugliaro (interessato in parte), Borgo Veneto (interessato in parte), Casale di Scodosia (interessato in par te), Lozzo Atestino (interessato in parte), Megliadino San Vitale (interessato in parte), Merlara (interessato in parte), Urbana e Val Liona (interessato in parte). Nel Rapporto della Direzione Prevenzione della Regione si conferma, come già osservato nelle precedenti rilevazioni, che sono 4 i composti rinvenuti in più del 50% della popolazione monitorata: si tratta di PFOA, PFOS, PFHxS e PFNA. Le concentrazioni nel siero risultano aumentare con il passare del tempo trascorso nell’area identificata. Tra gli adolescenti e gli adulti, si osservano concentrazioni sieriche di PFOA, PFOS e PFHxS significativamente più elevate nei maschi rispetto alle femmine, e nei residenti dell’Area Rossa A rispetto a quelli dell’Area Rossa B. Per quanto riguarda gli esami bioumorali, si evidenzia che il colesterolo risulta essere il parametro con più valori “fuori norma” e tale percentuale aumenta all’aumentare dell’età.

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