Peste suina cinese

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“Ancora una volta assistiamo all’intollerabile: cibi pericolosi destinati alle nostre tavole, con rischi per la nostra salute e danni per il lavoro dei nostri imprenditori. Per fortuna le Fiamme Gialle di Padova sono intervenute, dimostrando che non bisogna mai abbassare la guardia”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta positivamente la notizia del maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza di Padova, di 10 tonnellate di carne suina proveniente dalla Cina, introdotte in Europa in violazione delle norme e potenzialmente contaminate da peste suina. “Chi pensa di arricchirsi sulla pelle dei veneti deve essere punito. Esprimo i miei complimenti alla Guardia di Finanza: hanno dimostrato di essere veramente degli angeli custodi, come tutte le forze dell’ordine che operano a tutela dei cittadini – continua il Go­ver­natore -. E’ ora di finirla, infatti, con l’arrivo nella nostra regione di cibi contraffatti e pericolosi; non va lasciato campo libero a questi trafficanti”. I sanitari dell’Ulss 6 Euganea hanno ritenuto il prodotto potenzialmente molto pericoloso, tanto da non voler procedere a un’analisi della carne decidendo il suo immediato incenerimento. Il blitz della Compagnia della Guardia di Finanza di Padova è scattato nella notte in un magazzino all’ingrosso di generi alimentari dove si stavano scaricando da un camion proveniente dall’Olanda (la derrata era sbarcata a Rotterdam) 9.420 kg di carne suina di origine cinese importati nell’Unione Europea in violazione delle norme doganali e sanitarie. Posta sotto sequestro anche l’attività commerciale per gravi e reiterate irregolarità.

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