NUOVE REGOLE PER I B&B CHE OPERANO IN 559 COMUNI

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VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO. L'ASSESSORE ALL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FEDERICO CANER.

Lo ha deciso la Giunta regionale approvando una deliberazione che, in applicazione di recenti norme, sancisce la modifica della disciplina di questa tipologia di ricettività turistica, prevedendo che possa configurarsi come integrazione del reddito familiare senza carattere di imprenditorialità nelle aree di minore afflusso turistico. Questa possibilità, infatti, è esclusa per i bed & breakfast localizzati nei venti Comuni veneti che totalizzano da soli l’81,8% delle presenze turistiche, vale a dire: Venezia, Cavallino – Treporti, San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle, Lazise, Peschiera del Garda, Bardolino, Abano Terme, Verona, Padova, Chioggia, Rosolina, Cortina d’Ampezzo, Malcesine, Castelnuovo del Garda, Montegrotto Terme, Garda, Eraclea, Vicenza. «Degli oltre 3 mila B&B del Veneto – spiega l’assessore regionale al turismo Federico Caner – ben 1.762 opera al di fuori dei territori fortemente vocati al turismo, offrendo in tal modo un’opportunità di soggiorno anche nei luoghi meno frequentati. Queste attività, prevalentemente di carattere familiare, garantiscono un servizio utile e diffuso ed è quindi opportuno sgravarle di alcune incombenze burocratiche e di risolvere la questione dell’occasionalità».

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