Nuova iniziativa “ripuliamo le spiagge”

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Il tour per sensibilizzare sul futuro dei litorali italiani, avviato all’inizio di settembre e che si concluderà a metà ottobre. L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Me­diterraneo. Un mare che sostituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo di rifiuti al mondo. Secondo l’indagine Beach litter di Legambiente, su 93 spiagge monitorate sono stati trovati una media di 968 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. L’81% è rappresentato dalla plastica (784 rifiuti ogni 100 metri), seguita da vetro/ceramica (7%), metallo (4%) e carta e cartone (3%). Questi numeri testimoniano l’importanza della lotta all’utilizzo e alla dispersione nell’ambiente della plastica monouso. Proprio in quest’ottica nasce il progetto “Ripuliamo le spiagge”. “Il Gruppo Tosano da sempre è sensibile ai temi di carattere sociale” sottolinea il titolare Anerio Tosano. “Per questo abbiamo appoggiato subito l’iniziativa lanciata da Végé e da Legambiente e ci auguriamo che anche i cittadini si sentano coinvolti e partecipino numerosi”. «Al diffondersi di un mare di plastica, Gruppo VéGé risponde con il progetto “Ripuliamo le Spiagge” e si mette in prima linea, insieme ai suoi collaboratori, promuovendo stili di consumo sostenibili», spiega Giorgio Santambrogio, Ammi­ni­stra­tore Delegato di Gruppo VéGé. “Il coinvolgimento dei cittadini e dei consumatori è un passo fondamentale nel contrasto all’emergenza mondiale dei rifiuti in mare” conclude Ste­fano Ciafani, Presidente di Legambiente. “Grazie a campagne di pulizia come questa, tutti possono fare un gesto concreto per l’ambiente. L’obiettivo è quello di prevenire l’arrivo dei rifiuti in mare e sulle spiagge, cambiando i nostri stili di vita e di consumo”. Il contributo di tutti è fondamentale, per questo la richiesta è rivolta anche ai cittadini, che potranno contribuire a ripulire gli arenili dai rifiuti evitando che entrino in mare.

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