MIGRANTI “ASSUNTI” PER RUBARE DAI CASSONETTI DELLA CARTA

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Andavano in giro per la città in bicicletta a depredare i cassonetti della raccolta carta servendosi di arpioni. Ora i carabinieri di Vicenza sono convinti che dietro i ladri di carta si celi un racket organizzato che sfruttava i migranti per rubare riviste e giornali buttati da rivendere pagandoli pochi spiccioli. il Gi­ornale di Vicenza, tutto è partito da alcune segnalazioni di Aim che hanno portato al pedinamento dei “pescatori” di carta che risultano essere richiedenti asilo ospitati all’hotel Adele, all’istituto Baronio e agli alloggi dei Paolini. I carabinieri hanno poi scoperto l’area dove i migranti portavano il materiale raccolto che veniva caricato in dei furgoni della fantomatica organizzazione che sarebbe ben strutturata e potrebbe avere la base anche all‘estero. Resta da capire il volume del giro d’affari: secondo Aim l’attività di riciclo carta sarebbe ben poco remunerativa (da 4 a 10 euro a quintale). Da qui l’ipotesi che l’organizzazione si estenda a varie città per massimizzare i profitti. Aim, che dalla differenziata recupera 210 mila euro all’anno, ha deciso di non denunciare i migranti vista l’esiguità del danno ma ha però chiesto alle cooperative di vigilare sui richiedenti asilo per fermare la pratica.

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