Lo IOV? Si potenzia

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Dopo le dichiarazioni del consigliere del Pd Claudio Sinigaglia che ha annunciato un’interrogazione alla Giunta per chiedere chiarimenti sul futuro dello IOV, la direzione dell’istituto oncologico padovano respinge con decisione respinto ogni tipo di allarme. Due in particolare i rilievi mossi dall’esponente Dem: la mancanza di infermieri e spazi e l’obiettivo di spostare tutto a Castelfranco
Innanzitutto, si precisa in una nota, le disposizioni regionali non prevedono “lo spostamento dell’attività dello IOV a Castelfranco” ma semmai il potenziamento delle sedi di Padova e di Castelfranco con la creazione di percorsi mirati e completi per entrambe le sedi.
Sedi che già oggi, si fa notare, lavorano in un processo di progressiva integrazione.
Da una puntuale verifica, sottolinea la Direzione generale oggi guidata da Giorgio Roberti, “non c’è evidenza di un numero significativo di proteste da parte di utenti e familiari. In particolare sono pervenute (e hanno avuto debito riscontro) nell’arco di sei mesi (da luglio a dicembre 2019), sei segnalazioni, su oltre 25.000 prestazioni, relative alle attese al punto prelievi ed una segnalazione in merito all’ attesa per la somministrazione della chemioterapia, su un totale di quasi 21.000 prestazioni nel corrispondente periodo”.
Secondo la Direzione “non corrisponde al vero quanto affermato dal Consigliere Regionale sul fatto che mancano Infermieri”. Attualmente gli Infermieri in organico sono 21, operanti su doppio turno dalle 7.30 alle 17.00.
Il consigliere Sinigaglia contesta le “azioni correttive” come insufficienti?. In merito si precisa che la Direzione ha previsto l’ampliamento di tre ore al giorno (dal lunedì al venerdì fino alle 20.00) ed il sabato dalle 8.00 alle 14.00, per ottimizzare l’utilizzo degli spazi, l’umanizzazione della cura e per il miglioramento dell’attività degli operatori. L’assunzione dei 5 Infermieri prevista nei prossimi giorni, già inserita nella nuova dotazione e quindi già approvata dalla Giunta Regionale nel novembre 2019, è adeguata ai tempi medi di assistenza prevista.
La Direzione, “sempre nell’ottica del miglioramento dei percorsi dei pazienti, ha già in campo l’attivazione di un ulteriore supporto infermieristico ai pazienti che accedono agli ambulatori multidisciplinari e per i pazienti inviati da altre sedi con l’assegnazione di ulteriori 4 unità infermieristiche. Anche quest’ultime già inserite nella nuova dotazione approvata dalla Giunta Regionale”.

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