Occhi puntati, ancora una volta, sulle scuole di Adria. Dopo i topi all’asilo Arcobaleno e le infiltrazioni d’acqua alle elementari De Amicis, a destare la preoccupazione di alunni, insegnanti e genitori è stavolta l’istituto alberghiero Cipriani, dove l’intonaco del soffitto si sfalda a causa delle infiltrazioni. Sono corsi ai ripari i collaboratori scolastici, che hanno tentato di arginare le perdite posizionando dei secchi sia sulle scale, sia all’interno delle classi. A rimboccarsi le maniche per riparare il danno e mettere l’edificio in sicurezza sarà ora la Provincia, proprietaria dello stabile scolastico. Vista l’emergenza, l’ente ha già approvato un piano per l’istallazione di controsoffittature in 9 aule dell’istituto. L’intervento, secondo una relazione dell’ufficio tecnico di Palazzo Celio, completerebbe la messa in sicurezza della scuola, su cui erano già state messe le mani attraverso lavori di sistemazione. Il progetto verrà a costare circa 48mila euro, una spesa a cui la Provincia prevede di far fronte attraverso i soldi avanzati dagli interventi in altre scuole del territorio. Ci si augura che dalle parole per la “Buona scuola” si passi ai fatti. La crescita di un Paese passa soprattutto dalla formazione. E in tempi in cui si parla tanto di alternanza scuola-lavoro è il caso che un istituto alberghiero, che prepara a professionisti di domani, venga considerato una priorità e non un interevento ordinario.
