IL KILLER “RUSSO” DI BUDRIO RICERCATO NEL VICENTINO

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Proseguono senza sosta le ricerche di Igor “il russo”, alias Igor Vaclavic, 41 anni, l’uomo braccato perché sospettato di essere l’assassino spietato che sabato 1 aprile durante una rapina ha ucciso il barista Davide Fabbri e sabato 8 aprile una guardia ecologica volontaria nel Ferrarese. Ricerche estese fino al Basso vicentino, ai confini con le province di Padova e Rovigo. Il super-ricercato per ora è riuscito a sfuggire al rastrellamento imponente delle forze dell’ordine. Una caccia all’uomo a tutto campo, coordinata dai Carabinieri, e alla quale partecipano i reparti speciali della Polizia, commandos, elicotteri, tiratori scelti, cani molecolari che si spera con il loro fiuto possano individuare una traccia.  Viene soprannominato “Igor il russo” perchè lui stesso dice di provenire da lì e di essere un ex militare. In realtà in base alle verifiche degli inquirenti Vaclavic, che ha diversi alias, potrebbe essere originario di un paese della ex Jugoslavia e non sarebbe un ex militare. Di certo è molto pericoloso.  Il “rambo” 41enne, già in passato condannato per rapine commesse armato da “ninja” – arco, frecce e anche un’ascia – oltre ad aver ucciso due persone è sospettato anche di un terzo delitto, commesso a Ravenna a fine 2015. È in fuga armato almeno con due pistole e una quarantina di munizioni. Pronto a tutto per non farsi trovare, in grado di sottrarsi all’arresto, come ha dimostrato sabato sera, quando una macchina dei carabinieri lo ha speronato. È riuscito a dileguarsi per i campi a piedi, lasciando il Fiorino al lato della strada, in via Spina, nella campagna di Molinella.

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