Giovani, vecchi e appalti criminali

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Un vecchio proverbio diceva che “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”. Si addice perfettamente a quanto sta accadendo in alcune province del Veneto da parte di società ed enti preposti che sfruttano gare e appalti per lucrare su vecchi, giovani e indigenti. L’ultima, e non ultima in ordine di tempo, è la truffa agli anziani avvenuta nelle province di Padova, Venezia e Treviso che mette sotto accusa il gruppo Sereni Orizzonti (il nome dice già tutto…). La Guardia di Finanza ha scoperto un sofisticato ed esteso sistema di frode a danni dei bilanci della Regione. La società aveva ottenuto illecitamente contributi pubblici per oltre 10 milioni di euro. Ma rendicontava situazioni non veritiere in ordine agli standard quantitativi e qualitativi dei servizi erogati., soprattutto nei confronti dei servizi agli anziani. Il fatto non solo ci indigna per la sua criminosità, ma ci sconvolge perché l’imbroglio era a scapito di persone vecchie e malate. Pensate che la Sereni Orizzonti l’anno scorso ha dichiarato un fatturato 200 milioni. Questo è l’ultimo caso arrivato all’onore delle cronache ma non dimentichiamoci delle mense veronesi di scuole e asili dove nei cibi di un’altra società, baciata dalla fortuna regionale, sono stati trovati contenuti scaduti e anche qualche verme. Forse è il momento di rivedere tutta una serie di appalti e incarichi da parte dei signori della Regione.

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