Covid, la produzione tiene ma non recupera la caduta

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Dopo un’estate di leggera ripresa economica dovuta all’allentamento delle misure anti Covid-19 che aveva fatto registrare un rimbalzo della produzione nel III trimestre 2020, nella seconda ondata dei contagi continua il recupero per i territori di Venezia e Rovigo, ma la produzione non ritorna ai livelli del 2019.

Nella media 2020 la produzione manifatturiera veneziana è diminuita del -9,8% rispetto al 2019, registrando un andamento inferiore alla media regionale del -8,7%. Viceversa quella rodigina si attesta al -7,6%
A tracciare questo scenario sono i dati dell’indagine Veneto Congiuntura di Unioncamere Veneto condotta a gennaio 2021 su un campione di 2100 imprese manifatturiere venete con più di 10 addetti, con riferimento ai dati di ottobre-dicembre 2020.
A livello congiunturale si nota una discreta tenuta del sistema economico dei territori di Venezia e Rovigo, nonostante il calo della domanda sia estera che interna, ma se si paragonano i numeri con il IV trimestre del 2019 si nota come il valore della produzione del territorio veneziano sia calato del 3,4%, il fatturato del 4,3%, gli ordini interni del 3,8 mentre quelli esteri del 10%. Andamento negativo confermato dall’analisi dei dati sui flussi commerciali verso l’estero dove a subire il calo più brusco è il settore del tessile, calzaturiero e accessori (-174 milioni di euro) e dai dati del mercato del lavoro e del turismo.
Una situazione meno toccata dalla pandemia quella delle imprese manifatturiere del Polesine dove rispetto al 2019 la produzione è diminuita dell’1,1%, ma il fatturato è cresciuto del 5,4%, gli ordini interni dell’1,1 % e quelli esteri dello 0,9%, dati condizionati dalle variazioni positive per le imprese di maggiori dimensioni.
A conferma dell’aumento degli ordini esteri si segnala il forte incremento di 521 milioni di euro dell’export del settore farmaceutico nei primi 9 mesi del 2020, dato che traina il valore complessivo delle esportazioni polesane, aumentate del 41,4% rispetto al medesimo periodo del 2019.
“I dati dell’ultimo trimestre dell’anno del Covid-19 ci restituiscono la foto di un sistema economico che nonostante tutto ancora resiste – commenta Massimo Zanon, presidente CCIAA di Venezia Rovigo.
Per quanto riguarda le previsione del I trimestre 2021 permane il pessimismo degli imprenditori veneziani, mentre si dichiarano più positivi gli imprenditori del rodigino
Rispetto ai dati sulla demografia d’impresa al IV trimestre 2020 elaborati dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo si nota, come l’andamento dell’imprenditoria veneziana e polesana nel 2020 è apparso complessivamente caratterizzato da una diffusa incertezza sull’evoluzione della pandemia, collegata in parte all’attesa dei provvedimenti di ristoro messi in campo dalle istituzioni e che di conseguenza hanno generato un effetto congelamento.