Cortina si regala una nuova cabinovia

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Cortina Skyline, questo il nome della nuova cabinovia che collegherà i due versanti della vallata di Cortina D’Ampezzo, mettendo in comunicazione le Tofane con il comprensorio delle Cinque Torri-Passo Falzarego. Stamattina l’annuncio del nome, la preview e il taglio del nastro per un’opera attesa da oltre un decennio e costata 15 milioni e mezzo di euro arrivati dai fondi di confine e 3 milioni e 650 mila euro da parte del Governo.
Una giornata speciale per Cortina, il Veneto, l’Italia tutta che guarda alle Olimpiadi 2026 e al futuro dell’economia e del turismo. Un’eredità lasciata al territorio e voluta dagli ultimi tre Governi che si sono succeduti. Lo ha ricordato in apertura dell’incontro Federico D’Incà, Ministro per i rapporti con il Parlamento: «Questa cabinovia è il trait d’union dei vari Governi, che hanno continuato a credere nei Mondiali e nelle Olimpiadi. Molte le opere fatte e quelle che verranno. Un grande lascito. La dimostrazione della capacità di credere nel nostro Paese».
Un impianto efficiente, strategico, che sarà un’opportunità straordinaria per gli sciatori e per chi ama camminare, scalare, andare in bicicletta, ma anche per lo sport e per le prossime Olimpiadi 2026, come ha ricordato Giovanni Malagò, Presidente del Coni e membro CIO: «Le Olimpiadi si organizzano tramite due istituzioni, la prima è il Comitato organizzativo che si occupa dell’evento sportivo; poi c’è la Società infrastrutture Milano-Cortina 2026 che è pubblica. Abbiamo perso tanto tempo. Ora bisogna mettersi pancia a terra e correre il più possibile. Vedo però che a Cortina c’è un gran fermento».
Con una previsione di opere per 610 milioni solo nella Provincia di Belluno, è il Veneto il grande protagonista della trasformazione in corso. Cortina Skyline è un tassello di una costruzione più ampia come ha ricordato Elisa De Berti, Vicepresidente Regione Veneto dicendo: «Le problematiche non mancano, la Regione però darà supporto e aiuto in tutto e per tutto alla struttura che dovrà occuparsi delle opere, soprattutto quelle previste per la viabilità. Le Olimpiadi sono un’opportunità, un privilegio, una grande occasione».
Lunga 4 chilometri e mezzo, Cortina Skyline è suddivisa in 2 tronchi con una stazione intermedia; ha una cinquantina di cabine da 10 posti. La sua realizzazione ha seguito criteri di massima tutela dell’ambiente e di sicurezza del pubblico, come ha sottolineato Sandro D’Agostini, Presidente della SEAM: «Cortina Skyline è un impianto molto complesso. Per fare un’apertura in tranquillità per il pubblico abbiamo fatto tutti i controlli previsti. Ora abbiamo il nullaosta per operare. Prevediamo un periodo di esercizio di 40 ore, ma contiamo di aprire la cabinovia al pubblico il 24 dicembre». E Dario Bond, Presidente del Comitato Fondi Comuni di confine, si è detto felice per la sfida vinta, che oltre a collegare i due versanti della vallata di Cortina, contribuirà al miglioramento della viabilità, riducendo il traffico di mezzi privati: «Siamo orgogliosi di aver contribuito finanziando questo importante progetto. Noi lavoriamo per il territorio e i prossimi interventi saranno rivolti alla qualità della vita partendo dalla sanità».