Spuntano cinque conti correnti riconducibili a don Andrea Contin attraverso i quali l’ex parroco di San Lazzaro gestiva danaro. Forse troppo quello nella disponibilità del prete, originario di Busiago di Campo San Martino. Un prete che si comportava con estrema sicurezza. E un certo senso d’onnipotenza. Eppure da tempo chiacchieratissimo per la sua nota passione per le donne con don Roberto Cavazzana, l’altro sacerdote coinvolto nella vicenda come persona informata dei fatti: durante l’episcopato del vescovo Mattiazzo alcuni parroci avrebbero espresso disappunto per i comportamenti dei due colleghi sensibili oltremodo al fascino femminile. Don Andrea, però, non era più di tanto preoccupato. Qualche giorno dopo la presentazione della denuncia da parte della 49enne ex amante sia l’ex parroco di San Lazzaro che don Roberto Cavazzana si sono presentati in Curia. «Tutte bugie, solo una montatura», avrebbero tagliato corto, insistendo sulla correttezza del loro comportamento nell’esercizio del ministero pastorale. E quella donna? Una che si sarebbe inventata tutto, chissà per quale ragione.
