Cassa in derogaper i dipendenti socio-educativi

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Anche i dipendenti delle scuole, dei nidi e delle strutture educative paritarie delle Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) avranno diritto alla cassa integrazione in deroga per far fronte ai periodi di sospensione dell’attività lavorativa imposta dall’emergenza sanitaria Covid-19. Lo prevede la Giunta regionale del Veneto che, su iniziativa dell’assessore al lavoro Elena Donazzan.
Nel territorio regionale sono una cinquantine le scuole gestite da Ipab che svolgono attività privata nel campo dell’educazione ed dell’istruzione, offrendo servizi educativi per i bimbi da 0 a 3 anni, scuole dell’infanzia da 3 a 6 anni, scuole primarie da 6 a 11 anni, scuole secondarie di primo grado da 11 a 14 anni, nonché servizi socio-educativi, come il doposcuola.
La Regione Veneto, in considerazione anche della significativa presenza di queste istituzioni nel proprio territorio e degli importanti servizi socioeducativi offerti, ha deciso di attingere dal Fondo regionale di sostegno al reddito (previsto nella legge sul lavoro della Regione Veneto) 7 milioni di euro per aiutare le Ipab.