Aggredita e poi stuprata “un pugno e poi buio totale”

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Aggredita e violentata appena scesa dall’autobus in via Piave a Mestre. Lo ha dichiarato una 21enne residente vicino al parco Piraghetto agli investigatori della Squadra Mobile che stanno conducendo l’indagine e svolgendo tutti gli accertamenti necessari. Intanto la Procura ha disposto il sequestro degli abiti indossati dalla giovane quando è stata accompagnata all’ospedale dell’Angelo per essere sottoposta alla visita di prassi, il cui risultato verrà trasmesso al magistrato. Vestiti lacerati, graffi alle gambe e al volto: sconvolta. Così la giovane è arrivata a casa verso l’una di notte tra domenica e lunedì. Ad aprirle la porta l’amico che ospita da qualche tempo Aveva trascorso la serata con il fidanzato e alcuni amici al Forte Marghera. Poi a rovinare tutto era stata la lite con il compagno. Uno screzio fra innamorati. Nulla di più. Ma lei aveva deciso di rientrare da sola, prendendo appunto il pullman e scendendo in via Piave. Percorse alcune centinaia di metri a piedi, si era fermata per allacciarsi una scarpa. È il quel momento che uno sconosciuto l’avrebbe sorpresa alle spalle sferrandole un pugno al capo, talmente violento da stordirla. Poi il buio. O meglio ricordi vaghi e confusi. Si ricorda di essere stata trascinata da qualche parte nelle vicinanze e di essere stata stuprata. Quando si è ripresa si sarebbe ritrovata in via Cappuccina ed da lì che poi si sarebbe direttaa piedi verso la sua abitazione chiedendo poi aiuto al conoscente.

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