“ADESSO E’ IL MOMENTO DELLA SERIETA’, AL CENTRO IL TEMA PRINCIPE DEL LAVORO”

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Confindustria Vicenza sulla nomina del Governo: “Era ora che il voto trovasse un’espressione nelle istituzioni. Adesso è il momento della serietà, al centro il lavoro, l’economia e il rispetto dei conti per non ipotecare il futuro dei nostri figli”. “Dopo mesi di caos e di giravolte davvero poco edificanti; i cittadini, le imprese e le istituzioni internazionali e dei territori hanno finalmente un interlocutore che rappresenta l’espressione democratica del Paese. Era ora”, il Presidente di Confindustria Vicenza, Luciano Vescovi, commenta così la nomina del Governo Conte. “Adesso è arrivato il momento della serietà, è finita la propaganda e la necessità strumentale di prospettare soluzioni fantasiose a questioni di grandissima complessità e rilevanza. L’Europa, i cui rappresentanti politici in questi giorni non hanno fatto una figura migliore di quelli italiani, è comunque imprescindibile, ma mi pare che il Presidente Mattarella abbia messo un punto alquanto fermo su questo. Il lavoro (con il jobs act), le infrastrutture (Tav, Pedemontana, Valdastico Nord per il nostro territorio) e l’istruzione sono pilastri portanti per l’economia: se anche uno solo dei tre cade, poi a pagarla cara saranno gli italiani, specialmente quelli meno attrezzati a pararne i colpi. A questo proposito, con la crisi ci siamo tragicamente resi contro di quanti danni faccia il mostruoso debito pubblico che pesa sulle nostre teste. Non possiamo permetterci una gestione dei conti che non tenga conto di questo, la pena è mettere un’ipoteca sul futuro dei nostri figli. Allora sì che si farebbe la storia e non sarebbe una cosa di cui andare orgogliosi”. Infine, il presidente degli Industriali vicentini, si rivolge al Governo richiamando il primo articolo della Costituzione: “All’alba di un Governo che vede alla sua guida una nuova classe politica, non ci resta che fare un augurio al Presidente del Consiglio e ai ministri affinché sia metta al centro il tema principe del lavoro.

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