ACQUA, BOLLETTA PIU’ CARA DEL 10%

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Da gennaio le bollette dell’acqua saranno più care. Nel 2017 è previsto un aumento del 10,5%, ne­cessario per finanziare il piano de­gli investimenti, cioè dei lavori che Bim Gsp, il gestore del servizio idrico integrato, effettuerà sul territorio provinciale. «L’autorità nazionale per l’energia e il gas chiede alle so­cietà di fare investimenti, perché si­amo sotto la media europea», ha spiegato l’amministratore unico di Bim Gsp Giuseppe Vignato. Che ha predisposto un piano da 36 mi­lioni di euro per il quadriennio 20­16/2019, con previsione di fare interventi soprattutto sulla depurazione, ma anche su acquedotti e fognature. «Daremo priorità ai quattro depuratori per i quali è stata aperta una procedura di infrazione da parte dell’Europa», ha aggiunto. «L’aumento di tariffa è necessario per fare investimenti e in confronto alle altre società venete la nostra tariffa si colloca a metà». Ovvero c’è chi paga molto di più ma anche di meno. In ogni ca­so, nelle bollette che arriveranno a gennaio gli utenti troveranno la ta­riffa aumentata di un 7,5%. A maggio scatterà un altro aumento, del 3%.  «Gli aumenti però rischiano di mettere in difficoltà le famiglie e le aziende, già alle prese con la crisi», ha ricordato Domenico Belfi (Vodo). «Ci sono gli aiuti messi a disposizione dal Con­sorzio Bim», ha replicato la presidente del consiglio di bacino Maria Ter­esa De Bortoli. Il dibattito è stato vivace, e alla fine l’aumento è passato con il voto contrario di All­eghe, Vallada.

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