A Belluno le “Porte dell’Accoglienza’’

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“Belluno è la porta di accesso alle Dolomiti, e grazie al progetto regionale le ‘Porte dell’accoglienza’ riusciremo a mettere in connessione le montagne di Venezia con l’intera offerta turistica del Veneto. L’hub di Belluno è il primo di 7 uffici IAT di informazione ed accoglienza turistica che inauguriamo e che sarà operativo in vista della stagione estiva. Un ufficio completamente rinnovato, grazie ad un intervento sostenuto dalla Regione, che diventerà un prototipo per tutti gli uffici IAT regionali. Con il progetto strategico ‘Porte dell’Accoglienza’ la Regione risponde a una precisa esigenza che è quella di creare un ‘family feeling’ tra tutti gli uffici IAT presenti nei principali punti di accesso al territorio regionale prima e nazionale poi”.
Così l’Assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, è intervenuto al taglio del nastro dell’ufficio IAT di Belluno, in piazza Duomo, assieme all’assessore comunale al Turismo, Yuki d’Emilia, al Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin e ai progettisti Francesco Redi e Michele Crema.
“Vogliamo offrire un’esperienza coerente e continua fin dal primo contatto con i turisti con un nuovo concept, un layout innovativo che sposa materiali pregiati, colori caldi e intensi, e la presenza di materiale promozionale uguale per tutti gli 82 uffici IAT e i 199 info point presenti sul territorio regionale. Questi saranno gli elementi distintivi dell’accoglienza del Veneto – ha sottolineato Caner -. Il turista, infatti, troverà ovunque tutte le informazioni utili per scoprire storia, bellezze artistiche e naturalistiche, artigianato ed enogastronomia del Veneto”.
“Il progetto le ‘Porte dell’Accoglienza’ è frutto di un lavoro di squadra tra diversi stakeholders del territorio – ha concluso Caner -. Oggi, che anche i numeri della montagna veneta sono in crescita rispetto al passato, è necessario continuare su questa strada per consolidare la quota di mercato italiano che abbiamo conquistato, puntando sul turismo di prossimità, e sulle Dolomiti Bellunesi che tra quattro anni saranno il palcoscenico dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026”.