Vino, l’export vale 2 miliardi. Veneto una potenza mondiale

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In attesa della vendemmia 2021, che nel Veneto registra un ritardo di una decina di giorni rispetto alla media degli ultimi anni e per la quale il prossimo 31 agosto (ore 9:30) saranno forniti tutti i dati previsionali di raccolta in occasione dello “storico” focus (47^ edizione) di Veneto Agricoltura con Regione, Avepa, Arpav e Crea-VE (iscrizioni e info: https://previsioni2021.eventbrite.it), è stato pubblicato oggi a cura dell’Agenzia regionale il report “L’Export di vino veneto nel mondo. Anno 2020”, disponibile qui: https://bit.ly/3go9Aeb,
Esportazioni per 2,24 miliardi di euro
In estrema sintesi, dall’elaborato risulta che nel 2020 nonostante le esportazioni di vino veneto siano calate del -3,3% rispetto all’anno precedente, il valore complessivo raggiunto è stato di ben 2,24 miliardi euro. Si tratta di un risultato importante, visto che stiamo parlando di una quota pari al 36% del valore dell’intero settore nazionale, ma soprattutto che pone la nostra regione al quarto posto di un ranking virtuale mondiale, alle spalle di Francia, Italia e Spagna e davanti ad Australia e Cile. Da parte sua, l’export di vino nazionale, sempre nel 2020, è calato del -2,4% registrando un fatturato di 6,3 miliardi di euro. Al pari degli incassi, anche i quantitativi esportati di vino veneto sono calati, arrivando “solo” a 737 milioni di kg con un calo del -1,5% rispetto al 2019, mentre il prezzo medio di vendita ha registrato una diminuzione fino a 3,03 euro/kg (-1,8%).
Cala l’export dei vini spumanti
Anche l’export di vini spumanti veneti ha patito lo scorso una leggera flessione. Infatti, dopo l’inesorabile forte ascesa delle vendite all’estero di questa tipologia di vino (per lo più Prosecco) registrata negli ultimi anni, nel 2020 è arrivata una leggera frenata, dovuta alla pandemia per Covid. I volumi di vini spumante esportati, pari a circa 2,33 milioni di ettolitri, sono calati del -2,4% rispetto all’anno precedente, mentre il fatturato complessivo del settore, pari a 841 milioni di euro, segna una perdita dell’8,6%. Anche il prezzo medio di vendita, pari a 3,61 euro/kg, cala del 6,3% rispetto al 2019.
In calo ma più stabile il mercato dei vini fermi
Si presenta invece più stabile il mercato estero dei vini fermi in bottiglia veneti, anche se si registra una diminuzione del -2,1% a fronte dei 1,27 miliardi di euro incassati, con i relativi volumi venduti che calano del -3% netto (3,9 milioni di ettolitri totali), mentre il prezzo medio è in lieve rialzo dello +0,9% (3,27 euro/l).