TUTTI UNITI CONTRO L’ARRIVO DEI MIGRANTI MINACCIANDO IL CAOS

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08.06.2005 VENEZIA MESTRE, VIA HERMADA, CENTRO SERVIZI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA. CONFERENZA STAMAP DI PRESENTAZIONE DEL NUOVO PIANO DEL TRAFFICO. NELLA FOTO ENRICO CATERINO, CAPO DI GABINETTO DELLA PREFETTURA DI VENEZIA. © EDOARDO LUPPARI/UNIONPRESS.

«Non si tratta di razzismo ma di buon senso: non risponderò di ciò che accadrà se non verremo as­coltati». Il sindaco del comune altopolesano di Ficarolo, Fabiano Pigaiani, torna a mettere le mani avanti. Ma non certo per stare sulla difensiva, perché la posizione è di attacco. Il nodo del contendere so­no 70 richiedenti asilo che il Prefetto Enrico Caterino ha deciso di collocare in una struttura privata, l’Hotel Lory e che dovrebbero arrivare a breve. La situazione è decisamente incandescente. Non si placa sebbene siano passati giorni dall’inizio della protesta. Il consiglio comunale che si è tenuto sabato sera fino a tarda ora nel teatrino parrocchiale ha avuto toni avuto toni accesissimi. Presente anche l’assessore regionale Cris­tiano Co­razzari, che ha parlato se­nza mezzi termini di «busine­ss dell’accoglienza». Il titolare dell’­Ho­tel Lory, un tre stelle con 30 camere, Luigi Gigi Fo­gli, 79 anni, proprietario an­che dell’adiacente ristorante Wh­ite House e del night club Rimmel, che sorge sempre nello stesso complesso, ha sp­ie­gato di essere stato lui a chiedere al Pr­e­fetto informazioni su­ll’­ac­coglienza dei richiedenti asilo, ma di aver poi fatto un pa­sso indietro. È stata la prefettura, allora a farne uno in avanti e a­ decidere di utilizzare com­unque quella struttura. Sca­ten­and­o l’ira del sindaco.

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