Tra i vigneti ora cresce la solidarietà

0
247

L’Associazione Italiana Sommelier Veneto presenta Adotta una vigna con AIS Veneto, il nuovo progetto educativo e solidale che ha il duplice obiettivo di sostenere la Fattoria Sociale Casa di Anna – realtà che da diversi anni persegue l’inclusione sociale attraverso il lavoro in azienda di persone disabili o con problemi giudiziari – e di diventare percorso di formazione per i Sommelier, che avranno la possibilità di vedere le fasi di crescita della vigna, dalla barbatella fino al vino.
Con Adotta una vigna con AIS Veneto verrà piantato all’interno della fattoria sociale un vigneto di muscaris, una varietà PIWI. Gestita da persone fragili, la vigna costituirà anche una palestra per la formazione teorica e pratica dei Sommelier, che potranno essere parte attiva nella coltivazione delle piante.
I soci AIS che aderiranno all’iniziativa potranno così vedere nel corso del tempo il ciclo di vita della vite attraverso le webcam installate nel vigneto, osservarne la crescita e avere accesso al giardino delle erbe aromatiche per studiare sul campo oltre cento aromi naturali e ampliare così la loro biblioteca olfattiva. Nei primi tre anni la vigna non sarà ancora produttiva, ma i donatori avranno accesso a tre degustazioni di vini e prodotti tipici all’interno di Casa di Anna, una per ciascun anno. Quando la vite inizierà a dare i suoi frutti, dal quarto anno in poi, gli aderenti al progetto potranno ritirare tre magnum del loro vino solidale vinificato da Daniele Piccinin dell’azienda Le Carline di Pramaggiore (Venezia).
“Con il progetto Adotta una vigna – spiega il presidente di AIS Veneto Gianpaolo Breda – si conferma la volontà della nostra associazione di essere protagonista di iniziative solidali in Veneto e di essere ancora più consapevole di quanto sia importante la formazione anche fuori dall’aula, sul campo. I corsisti e i soci AIS avranno l’occasione di osservare da vicino tutto il percorso che porta dalla barbatella al calice, riuscendo a cogliere ancora più profondamente l’intreccio tra uva, territorio e lavoro dell’uomo che si cela in un vino”.
“Siamo onorati – aggiunge Piero Pellegrini, fondatore di Casa di Anna – di poter accogliere nella nostra realtà questo progetto che sposa sia la nostra vocazione sociale che quella enogastronomica. Poter aggiungere una vigna ‘inclusiva’ all’offerta di attività per persone svantaggiate e non era un sogno nel sogno: da oggi anche i soci AIS diversamente abili (e non solo) grazie a questa vigna potranno partecipare alle attività e alla formazione sul campo, compresa la possibilità di esercitare le capacità e le conoscenze olfattive, grazie al grande orto giardino che ospita oltre 100 diverse piante aromatiche”.
Casa di Anna, alle porte di Mestre, nasce per volontà della famiglia veneziana Pellegrini e nasce inizialmente dalla necessità di offrire ad Anna, figlia di Carla e Piero Pellegrini, gravemente disabile, un luogo sereno, immerso nella natura, privo di barriere architettoniche dove potesse vivere la sua vita.