“SALVATE L’ISTITUTO GEOMETRI A MESTRE”

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“Salvate l’Istituto Geometri a Mestre”: Comune di Venezia, collegio dei geo metri e geometri laureati della provincia di Venezia e dirigenza scolastica fanno fronte comune e chiedono al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e all’assessore regionale Elena Donazzan un incontro urgente per scongiurare la crisi dell’indirizzo CAT (Costruzioni Ambiente Territorio), da molti anni fiore all’occhiello dell’istituto mestrino ex ITG Massari, che ha sfornato centinaia di geometri. Crisi che rischierebbe di assestare un colpo molto pesante al futuro di questa categoria professionale. La problematica è emersa quando un gruppo di studenti iscritti alla classe seconda dell’IIS Pacinotti, che avevano optato, al momento dell’iscrizione, per l’indirizzo CAT, si è vista rispondere un secco “no” alla richiesta di essere inseriti in una classe terza articolata. Con la prospettiva di dover scegliere un indirizzo diverso e non voluto o, addirittura, di dover cambiare istituto. Una situazione figlia anche e soprattutto dell’ultima riforma a livello nazionale, che ha svincolato l’indirizzo dal legame esplicito con la figura professionale del geometra, provocando una crisi di iscrizioni. Le nuove competenze in uscita, pur aggiornate e coerenti con le necessità della società attuale, stanno faticando ad essere riconosciute da un’utenza ancora legata alla figura professionale tradizionale. Negli ultimi anni si nota una decisa ripresa di interesse per l’indirizzo CAT, ma la mancata attivazione di una classe terza, sia pure articolata, tornerebbe a mandare un messaggio di sfiducia a quanti vogliono intraprendere questo corso di studi; sfiducia che potrebbe portare ad un riacutizzarsi della crisi di iscrizioni, almeno a livello locale. La situazione limite ha perciò spinto alla richiesta di incontro con il presidente Zaia, caldeggiata, a fianco di scuola e istituzioni, anche dagli stessi studenti e dai loro genitori. Preoccupati Comune e Collegio dei Geometri: “Una crisi del corso CAT dell’IIS Pacinotti, ultimo erede della cinquantennale esperienza dell’ITG Massari, impoverirebbe l’offerta formativa del territorio comunale, e particolarmente della città storica, i cui abitanti, per poter fruire dell’indirizzo CAT, dovrebbero in molti casi affrontare scoraggianti difficoltà logistiche – spiega il presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Venezia Michele Cazzaro – . Va ricordato che non si parlerebbe della perdita di un percorso obsoleto o fuori dal tempo, ma di un indirizzo all’avanguardia, che integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Un percorso che approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Difficile sostenere si tratti di competenze non richieste oggi”.

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