Una delegazione del Movimento 5 Stelle del Veneto ha incontrato oggi il procuratore capo della procura della repubblica di Vicenza, Antonino Cappelleri, per fare il punto della situazione sui Pfas. All’appuntamento hanno partecipato il senatore Enrico Cappelletti, il consigliere regionale Manuel Brusco, la consigliera comunale Sonia Perenzoni e l’avvocato Edoardo Bortolotto: si è trattato di un incontro durante il quale il Movimento ha espresso grande preoccupazione per quanto sta accadendo in Veneto. Assieme al Procuratore capo c’erano i pm Barbara De Munari e Hans Roderich Blattner, che seguono la vicenda dei Pfas. Gli esponenti del M5S hanno portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Vicenza i documenti che hanno fatto molto scalpore nelle scorse settimane: la relazione sulle patologie legate all’assunzione delle sostanze perfluoroalchiliche e la lettera d’accompagnamento del direttore generale della sanità veneta, Domenico Mantoan. Quest’ultima nota, nella quale Mantoan ribadisce la necessità di spostare quanto prima la fonte dell’inquinamento, è stata al centro di un gravissimo caso politico: alcuni esponenti della giunta veneta, fra cui gli assessori Bottacin e Coletto, pur essendone a conoscenza, non l’hanno trasmessa al governatore Zaia. Il presidente della Regione non ha gradito affatto questa omissione e voci insistenti parlano di un possibile siluramento di qualche assessore per questo motivo. “E’ ciò che abbiamo chiesto anche noi come M5S – dicono gli esponenti del Movimento – qui c’è di mezzo la salute dei veneti, oltre alla dignità di chi rappresenta il governo della Regione”. Il materiale portato in Procura dalla delegazione a 5 Stelle è stato acquisito e verrà messo agli atti.