Ora per gli handicap psicofisici stanziati 700 mila euro alle Ulss

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La Regione Veneto conferma i contributi per le famiglie di persone con handicap psicofisici che fanno ricorso ai metodo di riabilitazione neurocognitiva non offerti dal servizio sanitario nazionale. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin, ha assegnato alle 9 Ulss del territorio regionale 700 mila euro per contribuire alle spese delle famiglie che si fanno carico di cure riabilitative secondo le metodiche Doman, Vojta, Fay, Aba o Perfetti, caratterizzate da stimolazioni intensive e senza soluzione di continuità, rivolte in particolare a pazienti cerebrolesi o a persone affette da patologie dello spettro autistico. Dal 1999 la legislazione regionale del Veneto ha riconosciuto la validità di questi metodi riabilitativi e assegna un contributo a sostegno delle famiglie che vi fanno ricorso. Negli ultimi due anni abbiamo elevato la somma disponibile da 500 a 700 mila euro, per venire incontro alle crescenti esigenze delle famiglie, in particolare quelle interessate dalle problematiche delle sindromi autistiche. Nel 2019 sono 459 le famiglie che riceveranno il contributo regionale, pari a circa il 52 per cento della spesa sostenuta. Due anni fa il numero dei beneficiari è stati di 350”.

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