Marmolada a portata di bip con il nuovo sistema Geochip

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Rendere accessibile a tutti il patrimonio culturale e naturalistico della cima più alta delle Dolomiti e delle sue attrazioni: questo l’obiettivo che si pone Marmolada – Move To The Top, l’avveniristico complesso funiviario che dalla fine degli anni Sessanta conduce sulla cima più alta delle Dolomiti, tra panorami mozzafiato, cultura e storia. Già “Senza limiti”, ovvero priva di barriere architettoniche, la funivia punta anche all’accessibilità digitale, proponendo ai suoi ospiti una tecnologia che permette di scoprire e conoscere ancora più facilmente la Marmolada a 360°, con un semplice “bip”. L’iniziativa Geochip verrà presentata domenica 26 gennaio presso la stazione funiviaria di Serauta con l’evento intitolato “Marmolada a portata di bip” per svelare a tutti i segreti di questo nuovo sistema digitale. Grazie ad una semplice app, Geochip permette di scaricare direttamente sul proprio smartphone tutte le informazioni per approfondire la realtà della Marmolada, come la sua storia geologica o le vicende della Grande Guerra. Ogni punto di attrazione è infatti dotato di un adesivo che, semplicemente avvicinando lo smartphone, consente di scaricare una guida digitale e facilmente consultabile con i contenuti informativi utili per conoscere meglio ciò che gli occhi vedono. Dal Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m, lo spazio museale più alto d’Europa collocato nella stazione funiviaria di Serauta (2950 m), alla terrazza panoramica di Punta Rocca (3265 m) che offre una delle viste più spettacolari delle Dolomiti. Geochip spiega anche la conformazione delle rocce e l’origine della Marmolada, Regina delle Dolomiti, fin dall’era in cui il territorio era interamente sommerso da acqua e atolli che hanno poi lasciato posto a fossili e roccia. Una narrazione che svela il ritmo vita-morte della natura ripreso anche nel tema della Grande Guerra, dove la vita del soldato viene presentata come una lotta alla sopravvivenza, non direttamente legata al conflitto, ma piuttosto alla difficoltà e ai pericoli connessi alla quotidianità in un ambiente così arduo come quello del ghiacciaio.

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