L’INCIDENTE DELLA NAVE “ERA PREVEDIBILE”

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“Mi sento in dovere di intervenire a causa delle imbarazzanti dichiarazioni del ministro Toninelli riguardanti la questione ‘grandi navi’ rilasciate a Radio 24. Ma trovo giusto intervenire anche per dire che se il Ministro ha, come dice, una soluzione rapida la esponga subito all’istante; fino ad ora non è riuscito a convocare nemmeno un ‘Comitatone’, l’unica sede che decide davvero qualcosa. Questa di Venezia non è una vicenda come il ponte Morandi di Genova dove c’era un concessionario. È un anno che Toninelli è ministro, purtroppo questo incidente cade giusto nell’anniversario. Consigliamo un modo ben diverso e migliore per lasciare un ricordo della data: dare subito una soluzione al problema ‘grandi navi’”. Sono le parole con cui l’Assessore alle infrastrutture della Regione del Veneto Elisa De Berti, interviene sull’incidente occorso oggi a Venezia a una nave da crociera. “Di riunioni tecniche, e nell’aggettivo c’è il motivo per cui il Presidente aveva delegato me a partecipare, se ne è svolta soltanto una – prosegue l’Assessore – e, a questo punto, vale la pena raccontarne anche il patetico svolgimento, visto che il ministro ha voluto portare a livelli così bassi i rapporti istituzionali, umani, politici e anche tecnici. Una riunione, alla quale il signor Ministro è arrivato con oltre un’ora di ritardo e a tutti i partecipanti è apparso chiaro che il titolare del dicastero sapesse assai poco della questione, lasciandoci a visibilmente stupiti visto che quello era l’unico incontro che il Ministro era stato in grado di organizzare”. “La riunione, l’unica, si è tenuta il 19 febbraio al Ministero dei Trasporti – prosegue De Berti -. Il ministro Toninelli è arrivato con un’ora di ritardo, chiedendoci se avevamo già finito. Alla nostra risposta che stavamo aspettando lui per iniziare la riunione è entrato nel panico, non si è nemmeno seduto davanti a noi per attendere, invece, i tecnici facendo intuire che da solo non sapeva da che parte iniziare. All’arrivo dei tecnici è arrivato anche l’avvocato Colonna, una componente del suo staff. Quest’ultima ha cominciato a parlare, soltanto lei, tanto che il sindaco Brugnaro ha cominciato sarcasticamente a chiedere chi fosse. Visto, però, che, pur alla presenza del Ministro, era l’unico interlocutore che avevamo, il primo cittadino ha proseguito a interloquire soltanto con la collaboratrice”. “La riunione, l’unica, si è tenuta il 19 febbraio al Ministero dei Trasporti – prosegue De Berti -. Il ministro Toninelli è arrivato con un’ora di ritardo, chiedendoci se avevamo già finito. Alla nostra risposta che stavamo aspettando lui per iniziare la riunione è entrato nel panico, non si è nemmeno seduto davanti a noi per attendere, invece, i tecnici facendo intuire che da solo non sapeva da che parte iniziare. All’arrivo dei tecnici è arrivato anche l’avvocato Colonna, una componente del suo staff. Quest’ultima ha cominciato a parlare, soltanto lei, tanto che il sindaco Brugnaro ha cominciato sarcasticamente a chiedere chi fosse. Visto, però, che, pur alla presenza del Ministro, era l’unico interlocutore che avevamo, il primo cittadino ha proseguito a interloquire soltanto con la collaboratrice”.

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